Attività motorie.
Il corpo rappresenta il primo strumento di conoscenza e di relazione che i bambini utilizzano, attraverso il corpo essi ricevono ed inviano messaggi, percepiscono attivamente il mondo esterno, avviano un processo graduale di differenziazione fra sé e l’ambiente, passano progressivamente dalla dipendenza all’autonomia, esprimono i propri bisogni, le emozioni, i sentimenti.
Attività di manipolazione
il bambino impara ad entrare in contatto con l’ambiente che lo circonda, manipolando, assaggiando, toccando. La manipolazione permette di acquisire un maggiore controllo delle mani e del coordinamento degli occhi con le mani.
Attività musicali
canzoni, rumori del mondo che li circonda, strumenti musicali; i bambini utilizzano strumenti che sviluppano la capacità di ascolto e di osservazione. Infatti, il bambino viene sollecitato ad ascoltare i diversi suoni e rumori dell’ambiente, es: il trattore, la sirena, canto degli uccellini, ascolto di barattoli contenenti materiali diversi (riso, pasta, legumi); ascolto della musica con ritmi diversi, canto (canzoni mimate)
Gioco simbolico
è un’attività che stimola il bambino a fare gesti e azioni familiari e comuni che gli adulti fanno quotidianamente (far finta di cucinare, stirare, preparare la tavola, coccolare le bambole, guidare l’automobile, aggiustare le auto, travestirsi …ecc.).
Tra i 15 e i 18 mesi compare il senso del sé verbale: il bambino comincia ad utilizzare simboli e ad oggettivare se stesso. Si guarda allo specchio, punta il dito su di sé, usa i pronomi “io”, “me” e accede al gioco simbolico.
Verso i tre anni compare il senso del sé narrativo. Il bambino è in grado di dare una narrazione di sé, dirci chi è, ciò che gli succede, cosa fa e perché lo fa.
Attività di lettura
la lettura di fiabe e favole promuove lo sviluppo della fantasia e creatività del bambino, inoltre lo aiuta a rilassarsi in determinati momenti della giornata come ad esempio il distacco dal genitore, il momento della nanna.
Attività logico cognitive
imparare a memoria canzoni, filastrocche, poesie, fare puzzle, ascolto di fiabe, imparare a discriminare le parti del corpo, gli animali, i colori attraverso appunto le canzoni mimate e le filastrocche.
Gioco libero
attraverso l’organizzazione di ambienti, materiali e tempi, al bambino viene data la possibilità di entrare in relazione con il contesto in modo spontaneo e diversificato. Imprescindibile infatti è la proposta del Gioco libero, che spinge il bambino a manipolare e a esplorare gli oggetti. E’ un’attività spontaneamente intrapresa dal bambino che lo coinvolge senza bisogno di particolari aiuti dall’esterno. Il bambino gioca per giocare. Il gioco è fine a se stesso. Esso nasce dalle necessità e dagli interessi del bambino in relazione all’ambiente che lo circonda. Attraverso il gioco i bambini sperimentano e conoscono l’ambiente circostante, creando delle possibili alternative alla realtà conosciuta.